Semplificando, per feedback s’intende il fornire a qualcuno delle indicazioni riguardanti il modo in cui sta svolgendo il proprio compito.
Secondo una ricerca compiuta dal trainer Wyatt Woodsmall, svolta per conto dell’esercito statunitense, il modo in cui si dà un feedback, determina l’efficacia dello stesso.

Schematizzo nel modo più semplice le principali caratteristiche:
• Innanzitutto è importante fornirlo al più presto e comunque entro circa 5’ dal momento in cui è iniziato un determinato comportamento: in tal modo passerà più efficacemente all’inconscio
• Bisogna partire da ciò che è stato svolto correttamente
• Successivamente è opportuno soffermarsi su ciò che potrebbe essere migliorato in una futura occasione
Concludere con un commento positivo generico.
Secondo tale ricerca, se si dice a qualcuno che ha fatto bene qualcosa, si ripeterà più spesso.
Addirittura, se si dice a qualcuno che è bravo in qualcosa che o non ha fatto o non è bravo a fare, ci sono ottime probabilità che lo farà meglio la volta successiva.

Spesso mi si chiede una consulenza nel perseguire un obiettivo. La maggior parte delle persone che non consegue il proprio obiettivo, non ha quella motivazione a livello profondo, non prova quel desiderio ardentedi raggiungerlo: spesso ciò accade perché non lo si fa per un’esigenza interiore ma per assecondare la volontà di altre persone intorno a sè. Questo determina sempre maggiore frustrazione e insicurezza nelle proprie capacità e volontà. Altre volte è solo questione di pianificazione strategica e costanza.

Per ottenere risultati bisogna essere motivati ai massimi livelli, bisogna che il raggiungimento di quell’obiettivo diventi una sana ossessione.

Bisogna farsi delle domande di questo tipo:

  • cos’è davvero importante per me?
  • che risultati otterrò da qui a 5 anni se continuerò a pensare e agire in questo modo?
  • cosa potrebbe comportare in termini di salute, lavoro, relazioni, proseguire nel solito modo senza intervenire su quel qualcosa che mi blocca?